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al testo di Amina Narimi
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Col corpo vivo con le passioni l'll non-umano l'impensato senza perdermi senza perderlo l'll Bosco sento nell'orecchio Vecchio gli animali che escono dall'occhio chiaro dalle tane l'll jeko l'll merlo dai cespugli alzano templi nel mio udito l'll monaco,la cerva nel linguaggio tiro l'll sasso,nella vita l'alterità irriducibile in quel tacere sperimento e vivo apro uno spazio,come sogno l'accolgo in me,la singolarità ci giochiAmo insieme la somiglianza la diversità nell'Altro-non-Qualunque-non umano- mi riconosco L'Altro che mi riGuarda mi sta a cuore, mi ha a che essere tanto più potentemente stride immenso nuda al contatto di gioia mi attrae |
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